In un vivario terrario piante tropicali naturalistico bioattivo, le piante hanno molteplici ruoli. Vi è una stretta relazione con gli animali ospitati ed in generale con tutta la microfauna detritivora del substrato.
Le piante forniscono ossigeno, raccolgono e trasformano i prodotti della degradazione degli scarti da parte dei detritivori. Regolano e aumentano l’umidità del terrario , le loro fronde forniscono gradienti termici e creano ombra, forniscono rifugio, arricchimento ambientale e comportamentale e possono addirittura essere fonte di cibo. La onischi, isopodi e collemboli d’altra parte degrada i componenti di scarto, ossigena il substrato smuovendolo lo rimescola.

La scelta della tipologia di piante dipenderà dal tipo di habitat che andremo a creare. Le necessità di ogni pianta dovrà essere soddisfatta garantendo anche quelle degli animali ospiti. Posizionamento, inaffiatura, umidità, ventilazione, quantità e tipologia di spettro luminoso, qualità e areazione del substrato; presenza o meno di drenaggio, ancoramento su supporti o coltivazione in pieno substrato.
La scelta delle piante dipenderà dal tipo di biotopo e habitat che intendiamo riprodurre. La loro sopravvivenza e prosperità dipenderà dalle loro specifiche necessità biologiche, acqua, umidità ambientale, qualità della luce (spettro luminoso e PAR), ventilazione, qualità del suolo (ancoraggio per le radici, drenaggio, contenuto in nutrienti), posizionamento ed altre; un sistema bio-attivo ben funzionante deve soddisfare tutte queste necessità.

Vivario terrario per piante: come progettarlo
Un consiglio preziosissimo è quello di lavare abbondantemente e accuratamente le radici per evitare di inserire involontariamente nel sistema bioattivo degli ospiti indesiderati. (Esempio nematodi o limacce) e per dilavare concimi e fertilizzanti potenzialmente dannosi per gli animali.
Per le piante coltivate direttamente nel substrato è meglio sempre eliminare i vasi, per permettere una radicazione ottimale e miglior assorbimento dei nutrienti.
Quando si va a piantumare il terrario bisogna tenere in considerazione lo spazio che ogni apparato radicale necessita. Evitando che piante vicine entrino in competizione per lo spazio. La manutenzione consisterà quindi solamente nella potatura occasionale. Le foglie o le parti che eliminiamo possono essere interrate o lasciate sul substrato in modo che possano essere consumate dai detritivori e i nutrienti riutilizzati dalle piante stesse.

Una componente fondamentale da considerare è sicuramente la quantità di acqua che ogni pianta, a seconda della specie, necessita. Bisogna tenere conto che la maggior parte delle piante teme i ristagni idrici tanto e forse più della mancanza stessa dell’acqua, perché crea marciumi radicali e proliferazione batterica potenzialmente tossica anche per gli animali. A seconda del biotopo sarà consigliato o meno un sistema di nebulizzazione automatico.
Vuoi realizzare un vivario per piante? Contattami cliccando qui, oppure:
Contatti: Puoi sempre scrivermi alla mail: drevivariums@gmail.com
Oppure chiamarmi da Lunedì a Sabato al: 3335029723 (non diamo informazioni sulla costruzione, solo richieste di preventivi). Scrivimi su Instagram: clicca qui